Tullio Di Maria Angelo - Donna oggi - La Fede - La vita ne suonne... - La vita, un sogno...

Data: 2017-08-31 22:02:26 - Categoria: 28^ Edizione del Premio Premio "Rosario Piccolo" 

Maria Di Tullio Angelo
Donna oggi

Nata dalla costola di Adamo
nel corso della storia
hai assunto un ruolo
sempre più importante.
Da semplice compagna
e madre riservata
a regale principessa
e donna eccezionale.
La "Par Condicio"
ormai praticata
è stata da te raggiunta
con sforzo e volontà .
Oggi sei lavoratrice
dentro e fuori casa
eseguendo compiti
a te prima negati.
Sei entrata dappertutto
senza divieto alcuno
con merito e bravura
senz'altro da lodare.
Ora svolgi pure
i "servizi militari";
ti manca solamente
la Messa celebrare.
Col tempo senza dubbio
anche questo potrai fare
perchè sei battagliera
e vincer tu saprai.
A te l'elogio dunque
della tua vitalità ,
ma cerca di non perdere
la tua femminilità ...

LA FEDE
Bisogna credere per non impazzire.
Il cattolico cristiano crede in Dio, mentre chi professa altre religioni
si affida a divinità  diverse.
L'ateo crede nella natura o nella magia, lo scettico è preso dal dubbio
l'agnostico resta sempre in attesa.
Si può credere anche nel nulla,
ma si vien presi prima dall'angoscia
e poi dalla depressione
per dar vita infine alla disperazione.
è bene quindi credere
in ciò che sa di eterno al di là  del terrestre mondo
per soddisfare le aspirazioni
ed alimentare le speranze ambite.
Ma quel che è valido ed utile
credere in noi stessi e sviluppare le potenzialità 
per poter crescere e migliorare
nel dominio dell'universo
a vantaggio dell'intera umanità .


LA VITA NE SUONNE...
N'anne, ne mése, ne jiuorne ...
Coma passa 're tièmpe
e nen ce n'accurgemme!
Aiere eravame uagliune
allégre e spénzièrate
auoje sémme gruosse
triste e scunzulate.
Addemane n'altre étà c'iaspétta
che ce separa da la conclusione,
ma che po' ésse pure
chiena de soddisfazione.
Cercamme de passà
quist'ualtre pièzze
alla mèglie che ze po'
sènza tante penzière
e ienutele preoccupazione.
Come corre subbete la vita:
ze nasce, ze cresce, ze more
a 're stésse mode
de quanne aprèmme e chiudèmme
l'uocchie nuostre
abbagliate da la luce forte de 're sole.
'C c'jiaffannamme affà
p'avè ogne cosa
facènne tante male a tutte l'ore
'nvece de penzà
ca tutte passa
ed è sempe l'amore
a potè vence ogne dulore.
Pecciò tenemmece vecine
a core a core
e vulemmece 'bbene
'ntenzamente
pecché tante sole chille resta
e tutte 're rièste... more!



LA VITA, UN SOGNO...
Un anno, un mese, un giorno.../ Come trascorre il tempo e non ce ne accorgiamo ! Ieri eravamo ragazzi / allegri e spensierati / oggi siamo grandi / tristi e sconsolati . / Domani ci attende un'altra età / che ci separa dalla conclusione, / ma che può essere anche / piena di soddisfazione . / Cerchiamo di trascorrere / quest'altro pezzo / nel migliore dei modi / senza tanti pensieri / ed inutili preoccupazioni . / Come fugge veloce la vita : / si nasce, si cresce, si muore / allo stesso modo / di quando apriamo e chiudiamo / i nostri occhi / abbagliati / dalla forte luce del sole . / Che ci affanniamo dunque / per aver ogni cosa /facendo sempre male / invece di pensare /che tutto finisce /ed é sempre l'amore / a poter vincere ogni dolore . / Perciò teniamoci vicini / cuore a cuore e vogliamoci bene / intensamente / perché tanto solo quello resta / e tutto il resto ...muore!