Distefano Domenico - Fiori recisi sul mattino

Data: 2017-08-30 23:38:44 - Categoria: 28^ Edizione del Premio Premio "Rosario Piccolo" 

Distefano Domenico
Fiori recisi sul mattino


A LUCIA BASCÌ
A PAOLO RICCIARDI
A PAOLO DI GREGORIO
A ROSSELLA E KATIA SALPIETRO
A NICOLA DISTEFANO
A ROSA GIORDANO
A LORRAI

Fiori recisi sul mattino

Si sono appassiti i vostri sogni,
come fiori, recisi sul mattino
da mano insensibile,
furtiva, misteriosa.
Avete lasciato gli affetti più cari:
genitori e nonni,
fratelli e sorelle, amici;
i loro volti, ora, non s’illuminano.
Avete lasciato i vostri libri,
i giochi, le passeggiate
e ogni altra piccola cosa,
a cui eravate affezionati.
Vi mancano la pioggia e il vento,
il verde dei nostri monti,
i profumi e le essenze,
la musica e il canto,
le più belle speranze…

Il sole, fonte di luce e di vita,
per voi si è inaridito,
è diventato freddo, impassibile,
indifferente, fiero nel suo silenzio.
Avete imparato a familiarizzare
col buio, al di là del fiume;
avete pagato il vostro obolo
al vecchio e canuto
traghettatore delle anime,
che smaltisce ogni reliquia di vita
e macina il passato
in uno spolverio di dimenticanza.
Neppure lo scuolabus si ferma più
vicino casa vostra,
né andate ad incontrare
il postino sulla porta, sorridendo.
Nessuno spedisce lettere
a chi non è più.
L’onnipresente orologio
ha fermato le sue lancette.

Davanti a me rilucono
i vostri volti gioiosi e speranzosi,
la vostra dedizione allo studio
tra i banchi di scuola
in ore per sempre tramontate.
“L’uomo più sa e più vale”- vi dicevo.
Imprigiono le lacrime al ricordo,
un nodo mi stringe la gola.
Sento risuonar le voci,
armoniose, distinte, di ognuno.
Voci, che allungano l’eco nell’anima.
Vedo muovere occhi vivaci,
predisporsi labbra al sorriso.

Pur consapevole che la vita è un dono
per un tempo più o meno lungo,
che tutti dobbiamo restituire,
mi chiedo se resterà qualcosa
dei sogni accarezzati
nella vostra fiorita primavera.
Contro lo smarrimento esistenziale,
come fiammella di speranza,
mi sovviene e mi consola
il pensiero di Sant’Agostino:
“Coloro che ci hanno lasciato,
non sono degli assenti,
ma solo degli invisibili:
tengono i loro occhi pieni di gloria,
puntati nei nostri pieni di lacrime”.
Da immutabili orizzonti
di giardini eternamente rigogliosi,
siete voi i nostri protettori.



Vita

Prezioso e misterioso dono di Dio,
è inneggiata da santi e da poeti,
da filosofi, pittori e musicisti,
tutelata da medici e politici,
da movimenti in difesa della vita.
Sorte diversa indica ad ognuno
la linea ad arco nel palmo della mano:
breve o lunga o malferma
nessuno conosce il dì del suo tramonto,
perciò s’adopra a faticare il giorno.
S’alternano speranze ed illusioni
ai problemi reali e ai dispiaceri.
Chi è operoso, onesto e virtuoso:
e chi ozioso, disonesto e vizioso
artefice, in parte, è ognun del suo destino.
Tutta la vita a me sembra un bel sogno.
Che ne sarà del mattutin risveglio?